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La Nascita dell’Unione Europea

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La nascita dell’Unione Europea.

Dopo la seconda guerra mondiale, sia il modo che l’Europa erano divisi tra dominio degli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica. Fu così che nell’Europa si sentì il bisogno di unificazione per 4 motivi principali:

1- le nazioni volevano conservare il loro orgoglio e non cadere vittima delle dominazioni esterne

2- le nazioni si resero conto che unificando avrebbero potuto creare una potenza economica in grado di eguagliare quella degli stati uniti e dell’unzione sovietica

3- le nazioni si resero conto che con l’unificazione si sarebbero spenti i contrasti per l’egemonia continentale

4- le nazioni pensarono che l’Europa unita sarebbe stata capostipite di una forza di pace.

Nel 1951, sulle basi di questi principi, 6 paesi (Francia, Germania Federale, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) stipularono il primo Trattato europeo con il quale si diede vita alla CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio). Nel 1957 gli stessi Paesi stipularono i Trattati di Roma, con i quali si diede vita all’EURATOM (Comunità Europea per l’Energia Atomica) e alla CEE (Comunità Economica Europea). Delle tre Comunità, la CEE è stata indubbiamente, quella nel cui ambito si sono realizzati i maggiori sviluppi del processo d’integrazione tra gli Stati membri. A partire dal 1992, l’ampliamento degli obiettivi e delle competenze della CEE, dalla originaria sfera economica a quella politica, ne determinavano anche la nuova denominazione Comunità Europea (CE), formalmente adottata con il Trattato di Maastricht. Contestualmente, lo stesso Trattato istituiva l’Unione Europea (UE), che, in questa fase iniziale, veniva concepita come stabile meccanismo di cooperazione intergovernativa tra gli Stati membri della CE, per il coordinamento delle politiche relative agli affari esteri e per la cooperazione nella giustizia e negli affari interni. Ai Paesi fondatori si aggiunsero nel 1973 la Gran Bretagna, l’Irlanda e la Danimarca; nel corso degli anni Ottanta l’allargamento si diresse verso sud con l’ingresso della Grecia nel 1981 e di Spagna e Portogallo nel 1986. Un’ulteriore allargamento si ebbe nel 1995 con l’ingresso di Austria, Finlandia e Svezia. Nel 2004, infine, l’Unione Europea dà vita al più ampio degli allargamenti della sua storia: entrano a far parte ben dieci nuovi Paesi che, fino al 1989, gravitavano nell’orbita dell’Unione Sovietica. L’espansione di maggiore rilievo è rappresentata dall’allargamento che dal 2004 riguarda Polonia, Ungheria, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Lituania, Lettonia, Estonia, Cipro e Malta. 

Secondo me l’Unione Europea è utile, ma ha i suoi pro e i suoi contro: a favore possiamo dire che grazie all’Unione Europea molti stati possono essere aiutati se sono in difficoltà economiche o n crisi di qualche altro tipo, ma di contro c’è il fatto che unificando gli stati sotto un’unica bandiera forse si potrebbe perdere la sostanza unica che ogni stato conserva nelle sue usanze e nei costumi. Ma questa è solo una sfaccettatura di questa globalizzazione che è difficile da inquadrare come cosa buona o cosa cattiva.