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Federigo Borromeo ieri ed oggi

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Federigo Borromeo: ieri e oggi.

Alessandro Manzoni, al suo tempo, ebbe molte critiche a proposito del capitolo 22 dei suoi Promessi Sposi; infatti egli venne accusato di fare propaganda cattolica. In realtà l’autore tenta in tutti modi, anche forzando un po’ la storia, di santificare il personaggio ovvero di descrivere il suo ideale di uomo clericale. Infatti nei promessi sposi vediamo un po’ tutti i tipi gli uomini della Chiesa: vediamo Don Abbondio che per certi versi è il peggior esempio di prete poiché si piega al volere di Don Rodrigo. Poi descrive Fra Cristoforo che è un personaggio controverso ma che comunque ha i suoi lati positivi e negativi. Adesso invece, anche per contrastare un po’ tutta la corruzione vista finora, Manzoni ci presenta un uomo perfetto che ha solo tratti positivi. Il cardinale Federigo Borromeo rappresenta un po’ anche quello che è il pensiero illuminista di Manzoni; esso infatti accetta la nomina di cardinale non per aspirazione ma per obbedienza. Inoltre è un personaggio economicamente autonomo poiché infatti non usa i soldi del clero perché pensa che questi dovrebbero essere devoluti in beneficenza. Infine è un uomo molto attento alla cultura poiché, secondo Manzoni, egli avrebbe scritto più di seicento scritti anche se , per un motivo o per un altro, nessuno di questi è passato alla storia o è arrivato fino a noi. Tuttavia noi sappiamo che quest’uomo, disegnato da Manzoni come perfetto, in realtà tanto perfetto non è poiché acconsentì al rogo delle streghe e lui stesso pensò che la causa della peste fosse una maledizione.

Trovare oggi un personaggio come Federigo Borromeo potrebbe risultare difficile poiché nella società odierna in pochi decidono di sacrificare il benessere personale a favore degli altri. Una delle figure che forse più si avvicina a quella del cardinale Borromeo è quella di Madre Teresa di Calcutta; ella infatti ha dedicato la sua vita in favore degli altri fondando anche l’associazione Missionarie della Carità. Ella ricevette il premio Nobel per la pace e tra le motivazioni dell’assegnazione dello stesso venne indicato il suo impegno per i più poveri tra i poveri e il suo rispetto per il valore e la dignità di ogni singola persona; per coronare l’evento Madre Teresa decise di rifiutare il convenzionale banchetto cerimoniale per i vincitori e chiese che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta. A sostegno del mio pensiero voglio ricordare che per tutte le sue opere buone ella venne proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003 e fatta santa da Papa Francesco il 4 settembre 2016. Di minore rilevanza sicuramente è il fatto che nel 2010, in occasione del centenario della sua nascita, Il governo indiano ha coniato una moneta celebrativa da cinque rupie.