Governo e Fiducia
Governo e Fiducia
Per formazione del Governo si intende il procedimento di nomina del Presidente del Consiglio e dei singoli Ministri.
Tale procedimento è suddiviso in tre fasi: consultazione, incarico e nomina; tuttavia il Governo entra in carica dopo altre due fasi: giuramento e fiducia.
Consultazione:
Il Presidente della Repubblica consulta i segretari dei partiti, i Presidenti dei gruppi parlamentari, gli ex Presidenti della Repubblica e i Presidenti delle Camere; successivamente nomina un Governo che possa riscuotere la fiducia della maggioranza parlamentare.
Incarico:
Il Presidente del Consiglio riceve l’incarico “con riserva” di formare il nuovo Governo e concorda il programma e la lista dei Ministri con i partiti politici della sua coalizione. L’incarico è accettato “con riserva” (si riserva di verificare se riesce a formare una propria squadra di Governo )e, fin a quando il Presidente del Consiglio non accetta tale nomina, egli è definito Presidente del Consiglio incaricato.
Se non lo fa, il Presidente del Consiglio deve rimettere il mandato, rinunciando quindi all’incarico.
Nomina:
il Presidente del Consiglio si reca dal Presidente della Repubblica per accettare la nomina, sciogliendo la riserva; il Presidente della Repubblica procede quindi alla nomina del Presidente del Consiglio e dei Ministri.
Fiducia:
entro 10 giorni dalla nomina, il Governo si reca in Parlamento per presentare il programma e ottenere la fiducia dal Parlamento, poiché in Italia vi è il sistema di governo parlamentare, secondo il quale il Governo è politicamente responsabile di fronte al Parlamento. Dopo il giuramento, il Governo non può compiere atti di rilievo politico; dopo la fiducia, esso entra nella pienezza dei suoi poteri politici e inizia a operare per la realizzazione del programma.
Il Parlamento dà la fiducia tramite una mozione motivata (mozione di fiducia), votata con scrutinio palese; se non si ottiene la maggioranza ordinaria (maggioranza dei presenti), il Governo si deve dimettere.