Niccolò Machiavelli

Nato a Firenze il 3 Maggio 1469, fu uno dei scrittori più importanti del Rinascimento italiano grazie alla sua opera chiamata “Principe” che tratta la politica. Egli pensava che il Principe fosse fondamentale nello scenario politico. A suo dire per fare buona politica bisognava attenersi agli scenari di vita reale così com’erano, senza aggiungere inutili abbellimenti. Secondo lui gli uomini rimangono sempre gli stessi durante la storia e quindi essi tenderanno a ripercorrere la strada già percorsa. Io sono molto d’accordo con questa sua affermazione poiché l’uomo è restio ad accettare il cambiamento. Se veniamo portati fuori dalla nostra zona sicura, di comfort, ci sentiamo allo scoperto; di conseguenza la gente vuole rimanere nelle proprie oasi di sicurezza. Questo è purtroppo un comportamento sbagliato perchè porta all’immobilità sociale e culturale; fortunatamente non tutta la gente è così e ci sono persone che sono pro-cambiamento e portano avanti il progresso. Se ci fermassimo ad accettare i fenomeni che osserviamo e non ci chiedessimo il perchè del loro accadere, oggi non avremmo il metodo scientifico. Continuando ad esaminare il pensiero di Machiavelli, egli dice che un ruolo importante nella vita di tutti i giorni è giocato anche dalla fortuna, definita come l’insieme degli eventi non prevedibili; a fianco alla fortuna però ci sono anche le virtù ovvero l’insieme degli elementi che rientrano nell’agire umano e di cui siamo consapevoli. Noi non abbiamo n’è il controllo completo di quello che accade e ne l’incapacità di controllare il nostro futuro. Egli pensa inoltre che le virtù come il coraggio, la prontezza, la razionalità e l’ingegno creativo attraggano la fortuna, quasi come se chi avesse queste virtù la meritasse. Da questo ragionamento si trae quindi la conclusione che in politica chi si affida solamente alla fortuna è in balia delle circostanze fortuite o meno mentre chi ha le virtù può prendere decisioni rapidamente governando nel modo migliore. In linea di massima io condivido il pensiero di Machiavelli perchè ci sono politici che sono li solo per riscaldare la sedia e quando si parla di prendere decisioni, si lasciano trascinare dal pensiero di chi li affianca; secondo me chi governa dovrebbe essere cosciente dell’importanza del proprio ruolo perchè è li a rappresentare il popolo, cosa che non tutti possono fare vista la necessità, come detto prima, di virtù. D’altra parte è anche vero che nella vita non si può vivere di sole virtù ed è importante anche avere un po’ di fortuna.