Gli standard di bellezza sono cambiati in modo significativo nel corso della storia. Nelle civiltà antiche, le figure intere e le curve voluttuose erano considerate belle, poiché simboleggiavano ricchezza e fertilità. Nel Rinascimento, una figura più snella e tonica divenne di moda e le donne usavano spesso i corsetti per ottenere questo look. Durante l’era vittoriana, la pelle pallida e un aspetto delicato e fragile erano considerati desiderabili, portando all’uso di polveri e trucco per ottenere questo risultato.

Nel XX secolo, l’ideale di bellezza è cambiato di nuovo, con l’emergere dello stile “flapper” negli anni ’20, che ha favorito una figura più fanciullesca e capelli più corti e tagliati. Più tardi, le ragazze pin-up degli anni ’50 resero popolari le figure curvilinee a clessidra. Negli anni ’60 divenne di moda un look più naturale e negli anni ’90 la tendenza si spostò verso un fisico più atletico e tonico.

Oggi non esiste uno “standard di bellezza” in quanto il concetto di bellezza è altamente soggettivo e può variare notevolmente da persona a persona. Tuttavia, i media continuano a influenzare gli ideali di bellezza e c’è ancora pressione affinché le donne si conformino a determinati standard di aspetto. Nonostante ciò, c’è stato un crescente movimento verso la positività del corpo e l’accettazione di un’ampia gamma di tipi di corpo e aspetto.

 

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