Galileo Galilei

Galileo Galilei fu un fisico e filosofo della natura nato a Pisa nel 1564 e morto ad Arcetri nel 1642. Trascorse la sua infanzia a Pisa e Firenze. Abbandona nel 1585 Università È intraprendere la lettura di Euclide, Archimede sotto la guida di Ostilio Ricci. Progredire a tal punto degli studi essere in grado di tenere lezioni private ad alcuni allievi a Firenze e a Siena. A questo periodo risalgono i primi scritti: Uno sulla determinazione dei baricentri E l’altro un breve trattato, progetto della bilancia idrostatica per la determinazione della densità dei corpi che testimonierebbe interessi delle scienze applicate. Nel 1589 gli viene assegnata la cattedra di matematica a Pisa. La prima testimonianza della sua adesione alle tesi di Copernico si trova in una lettera del maggio 1597 diretta Mazzoni, suo collega dei tempi di Pisa. Nell’agosto dello stesso Galileo ricevette una copia dell’opera di Keplero nella quale la teoria e io centrica era difesa con motivazioni matematiche e simbolica intorno al luglio del 1609 ebbe notizia dell’invenzione di un dispositivo capace di far apparire oggetti distanti vicini. Subito dopo ne realizzò una copia capace di ingrandire gli oggetti fino nove volte. Da questo momento cominciò a osservare tutti i fedeli del sistema solare. Osservo I satelliti di Giove che furono chiamati medicei in onore dei suoi mecenati. Dopo alcune osservazioni cominciò a maturare in lui l’idea che hai centro del sistema solare ci fosse il sole e non alla terra. Galilei scrisse una lunga lettera a Castelli nella quale difendeva sistema eliocentrico. Venne processato dall’inquisizione per le sue idee eretiche e fu costretto ad abiurare. Nel dicembre del 1633 poté ritornare ad Arcetri dove trascorse gli ultimi anni della sua vita in stato di dimora vigilata. Divenne cieco nel 1638. Morì poi ad Arcetri l’8 gennaio 1642.