ASSISTENZA SOCIALE

Lo Stato provvede all’assistenza sociale di tutti coloro che si trovano in una condizione di bisogno o
perché il reddito inferiore a un limite prefissato, oppure perché, a causa dell’età avanzata, di problemi
fisici o mentali, non sono in grado di svolgere un’attività lavorativa.
La tutela di cui si fa carico lo Stato sociale si attua soprattutto attraverso erogazioni monetarie periodiche.
I soggetti verso i quali è diretta la solidarietà collettiva sono :
• gli anziani che hanno bisogno di assistenza domiciliare,
• le famiglie che accudiscono un familiare non autosufficiente,
• i disabili e i portatori di handicap,
• i genitori single,
• le giovani coppie con figli
• le famiglie di recente immigrazione,
• le famiglie in temporanee difficoltà economiche,
• quelle che vivono al di sotto della soglia di povertà,
• i tossicodipendenti,
• i bambini maltrattati, sfruttati e senza famiglia,
• le persone senza fissa dimora.
Lo Stato eroga pensioni “di invalidità” ai cittadini mutilati o invalidi civili, al fine di garantire a questi
individui , che da soli non sarebbero in grado di provvedere economicamente alle proprie necessità, un
«minimo vitale».
L’assistenza sociale è rivolta a tutti coloro che si trovano in stato di bisogno ed è la diretta espressione
della solidarietà collettiva,“ welfare state”, finanziata attraverso le entrate pubbliche costituite dalle
imposte pagate dai cittadini.

PREVIDENZA SOCIALE

La previdenza sociale si rivolge ai soli lavoratori e si basa su un meccanismo di accantonamenti di una parte
del reddito in «previsione» di necessità future:
• vecchiaia,
• l’invalidità (totale o parziale),
• il mantenimento del coniuge e dei figli minori in caso di morte (reversibilità)
• la disoccupazione involontaria.
Per i lavoratori dipendenti, queste somme sono versate ogni mese, secondo importi stabiliti dalla legge e
rapportati allo stipendio-salario percepito, dai datori di lavoro agli istituti previdenziali. Questi ultimi
provvederanno a corrispondere ai lavoratori prestazioni economiche (indennità e pensioni) e sanitarie nel
caso si verifichino gli eventi previsti.
I lavoratori autonomi, versano direttamente tali somme presso gli istituti previdenziali, anche in questo
caso secondo importi e scadenze previste dalle leggi.
La previdenza sociale è rivolta ai soli lavoratori in previsione della perdita, per infortunio, malattia o
vecchiaia, della capacità lavorativa ed è finanziata con i contributi che i lavoratori versano nel corso della
loro vita lavorativa.