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[TEMA] Il Femminicidio (Versione Web) (Versione 1)

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Il Femminicidio

Il femminicidio non discosta molto dall’omicidio, poiché in entrambi i casi si sta parlando dell’atto di privazione della vita altrui. Allora quindi, perché si fa una distinzione? In entrambi i casi si parla infatti di un gesto di incredibile bestialità e insensibilità che non può essere in alcun modo giustificato. Si da il caso però che il femminicidio sia una forma particolare di omicidio, poiché al normale atto brutale sono associati gesti di violenza sistematica su un individuo di genere femminile. Questi gesti di violenza sono normalmente associati ad una struttura familiare di ideologia patriarcale dove alla base vi sono già delle situazioni sentimentali poco stabili; lo scopo di questi atti di minore crudeltà oggettiva è quindi quello di annientare l’identità della persona attraverso violenze fisiche e psicologiche. Secondo me, la violenza su un individuo in generale, è un comportamento da condannare poiché porta danni psicologici e fisici di elevata importanza. La persona che è stata soggetta a violenze sarà segnata a vita dai fatti accaduti sulla sua pelle; non sarà più la stessa, poichè con quei gesti è stata erosa la struttura personale e singolare della persona stessa che pur di non ricevere altre violenze, si adeguerà alle richieste del violentatore perdendo la sua unicità. Commettere una violenza, anche minima, può scatenare una reazione a catena di proporzioni enormi in una persona che fidandosi, per esempio, del suo partner, mette in dubbio se stessa facendo crescere dentro di lei l’insicurezza, sentimento parassita che distrugge dall’interno la persona lasciandola solo con un guscio fragile fatto da quello che resta dell’individuo in se, che al primo colpo sferrato con più precisione, cederà dando sfogo a tutte le conseguenze che potrebbero insorgere; un esempio può essere la depressione. L’unico modo per arginare il femminicidio è rendere gli uomini più acculturati. Alla base del pensiero umano vi è la credenza che gli uomini posseggano in ogni modo l’essere femminile che diventa di loro proprietà nel momento in cui si instaura una relazione amorosa; quindi l’adozione o meno di metodi violenti per esternare questo possesso dipende solo dal grado diverso di intensità e di controllo del singolo individuo. Quindi una persona molto gelosa e possessiva del suo partner, sarà più propensa a picchiare la sua metà per intimidire e sopprimere ogni piccolo pensiero di tradimento. Per ridurre quindi l’incorrenza di questo fenomeno, basterebbe, secondo me, anche solo attenuare questa percezione di possessione totale che ha il genere maschile nel confronti del genere femminile. Per combattere questi comportamenti illeciti, inoltre, sono state varate delle leggi che, più nello specifico, puniscono il femminicidio come reato superiore rispetto all’omicidio.