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Il Terzo Principio della Dinamica

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Il terzo principio della dinamica

Quando un corpo A esercita una forza su un corpo B, il corpo B esercita su A una forza uguale e opposta.”

Questo è l’ enunciato del terzo principio della dinamica detto anche principio delle azioni reciproche o principio di azione e reazione enunciato da Newton.

Il terzo principio della dinamica può entrare in considerazione sia se un due corpi entrano in contatto sia se i due corpi interagiscono senza toccarsi. Un ‘esempio può essere quello di due carrelli collegati da un filo (o un dinamometro) dove sopra ad ognuno di essi è posto un magnate. I magneti si respingono perché posti dallo stesso polo e il filo è teso. Poichè i magneti si muovono in verso opposto, possiamo concludere che sono soggetti a forze che hanno verso opposto.

Un discorso analogo si può fare per i corpi che agiscono per contatto. Se una ragazza A spinge un ragazzo B verso destra applicandogli una forza FAB, il ragazzo comincia a muoversi nel verso della forza applicata, cioè verso destra. 

Contemporaneamente anche la ragazza si muove, però in verso opposto. Ciò significa che il ragazzo ha reagito con una forza FBA opposta a FAB. 

Anche in questo caso le due forze, dette anche azione e reazione, sono uguali e opposte.

Il terzo principio è valido ogni volta che due corpi interagiscono, siano essi a contatto o a distanza, fermi o in movimento. Per esempio, quando il fucile spara un proiettile, una forza agisce sul proiettile e una forza uguale e opposta agisce sul fucile. L’effetto 

della forza di reazione si vede perché il fucile si muove in verso opposto a quello del proiettile. 

Quando una mela cade da un albero, la Terra esercita su di essa una forza di attrazione a distanza; anche la mela esercita sulla Terra una forza uguale e opposta. L’effetto di quest’ultima forza non è molto evidente perché la massa della Terra è molto più grande rispetto a quella della mela.

Quando camminiamo, per il terzo principio, il suolo reagisce con una forza uguale e contraria applicata aò piede, che lo spinge in avanti.